Un hacker italiano pubblica nuove vulnerabilità dei sistemi di controllo automatizzato SCADA

Un ricercatore italiano sulla sicurezza Luigi Auriemma ha rivelato una lista di vulnerabilità non risolte che permetterebbe ad un hacker di compromettere i maggiori sistemi di controllo industriale.

Questi attacchi sono rivolti contro 6 sistemi SCADA incluso un prodotto del gigante U.S. Rockwell Automation.

Il ricercatore pubblica le istruzioni passo passo che permetterebbero di eseguire un controllo remoto completo del sistema e comprometterlo con un Denial of Service.

Naturalmente la colpa dell’esistenza di un bug o errore in un software non è colpa di chi lo scopre che fa solo un opera di conoscenza ma dei progettisti e sviluppatori che hanno realizzato il software.

Delle vulnerabilità simili sono state usate per creare il virus Stuxnet per colpire i sistemi automatizzati delle centrali nucleari dell’Iran. I ben informati dicono che sia stato creato dagli USA e che è stato l’ennesimo episodio di CyberWar strisciante che si combatte in silenzio tutti i giorni tra i vari paesi del pianeta.