Wikileaks: ultime notizie

In questi giorni dopo la pubblicazione dei documenti da parte di wikileaks tutti i governi coinvolti hanno condannato il gesto dichiarandolo fuorilegge e criminale, secondo me dimenticandosi degli articoli 18-21 della Dichiarazione universale dei diritti umani che sanciscono le cosiddette “libertà costituzionali”, quali libertà di pensiero, opinione, fede e coscienza, parola, associazione pacifica dell’individuo.

Sopratutto sotto la pressione del governo statunitense i principali fornitori dei servizi informatici a wikileaks come Amazon, Tableau Software
, EveryDns.com, PayPal.com, PostFinance.ch
, MasterCard e Visa Europe
 hanno stracciato i contratti e chiuso ogni rapporto con wikileaks.

Per capire le ragioni di queste aziende vi consiglio di leggere l’articolo di Alessandro Gilioli su piovono rane: Le sette sorelle contro la libertà.

Dopo qualche giorno che queste aziende hanno boicottato wikileaks sono partiti tutta una serie di attacchi da parte di gruppi hacker che hanno protestato alla loro maniera effettuando attacchi DDOS alle aziende incriminate. Invece di occupare piazze o strade per fare sentire la propria protesta hanno occupato piazze e strade digitali per far sentire le proprie ragioni.

Per effettuari questi attacchi hanno usato un software che si chiama LOIC e se volete capire cosa è successo tecnicamente vi consiglio di leggere l’articolo di Matteo Campofiorit su bufferoverflow.it.

Voi cosa ne pensate?