In un video tutta la grandiosa storia di Android

Android-Statues

Android è un sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Google, in questo video potete vedere la storia di Android attraverso le varie versioni e i dispositivi più famosi.

Si parte con il mitico HTC G1 e con Android 1.5 Cupcake per poi passare a Donut, Eclair, Froyo, Gingerbread, Ice Cream Sandwich etc.

Nel video vengono riassunte le funzionalità principali di ogni release e viene dato il giusto spazio ai dispositivi che hanno fatto la storia del robottino verde: Nexus S, Galaxy Nexus e, come già detto, il G1.

Il video dura poco più di 5 minuti e celebra alla perfezione l’evoluzione di Android nel corso degli anni, fino ad arrivare ovviamente a Lollipop e al Material Design.

Lenovo acquisisce Motorola Mobility

motorola-lenovo1Nel 2011 esattamente il 15 Agosto Google ha comprato Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari e forse al di là dei brevetti che Google ha sfruttato per far crescere il sistema per smartphone Android non è mai riuscita ad integrare pienamente Motorola nel proprio ecosistema.

Era riuscita a concretizzare qualcosa negli ultimi mesi con i modelli MotoG e MotoX, ma in fondo Google rimane ancora una “Software House” 🙂 e non una produttrice di hardware (anche se stanno esplorando nuovi settori hardware degli oggetti indossabili come i Google Glass) quindi ha fatto bene secondo me a vendere questa “palla” al piede, inoltre questo rafforza quello che pensavo 2 anni fa che 12,5 miliardi di dollari era una cifra spropositata per un azienda cotta come Motorola.

Ecco la dichiarazione originale e ufficiale di Larry Page CEO di Google:

http://googleblog.blogspot.it/2014/01/lenovo-to-acquire-motorola-mobility.html

Negli ultimi 19 mesi, Dennis Woodside e il team Motorola hanno fatto un lavoro enorme per reinventare la società.

Si sono concentrati sulla costruzione di un numero minore di grandi (e di grande valore), smartphone che i consumatori amano. Sia il Moto G che il Moto X stanno facendo molto bene, e sono molto entusiasta della vendita di smartphone per il 2014.

E sul lato della proprietà intellettuale, i brevetti di Motorola hanno contribuito a far crescere Android , ma il mercato degli smartphone è super competitivo, e per prosperare aiuta essere all-in quando si tratta di realizzare dispositivi mobili.

E’ per questo crediamo che Motorola sarà meglio amministrata da Lenovo, che ha un business negli smartphone in rapida crescita ed è la più grande (e in rapida crescita), produttore di PC al mondo. Questa mossa permetterà a Google di dedicare le energie a promuovere l’innovazione attraverso l’ecosistema Android, a beneficio degli utenti di smartphone in tutto il mondo.

Come nota a margine, questa non segnala un cambiamento per i nostri sforzi hardware. La dinamica e la maturità dei mercati indossabili negli affari, per esempio, sono molto diversi da quello del settore della telefonia mobile.

Siamo eccitati dalle opportunità di costruire incredibili nuovi prodotti per gli utenti all’interno di questi ecosistemi emergenti. Lenovo ha le competenze per scalare Motorola e per diventare un giocatore importante all’interno dell’ecosistema Android. Hanno un sacco di esperienza in hardware, e hanno portata globale.

Inoltre, Lenovo intende mantenere distinto il marchio di Motorola, proprio come hanno fatto quando hanno acquisito ThinkPad di IBM nel 2005. Google manterrà la maggior parte dei brevetti di Motorola, che noi continueremo a utilizzare per difendere l’intero ecosistema Android.

Voi cosa ne pensate??

I Google Nexus sono vulnerabili agli attacchi DoS tramite sms, ecco come proteggersi con una semplice app

nexus5

I Google Nexus di solito vengono considerati tra i più sicuri smartphone Android sul mercato perchè certificati da Google, ma il bug/baco è sempre dietro l’angolo (come ci insegna l’informatica) e anche il nuovo modello Nexus 5 non fa eccezione purtroppo.

Ho comprato un Nexus 4 e al di là di questo piccolo problema ve lo consiglio vivamente perchè secondo me è attualmente il miglior smartphone Android per qualità/prezzo.

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Amazon annuncia il nuovo Tablet Android Kindle Fire HDX: Snapdragon 800, 2560 × 1600 risoluzione dello schermo, 2 GB di RAM, 11 ore di durata della batteria e altro ancora!

Amazon-Kindle-Fire-HDX

Un nuovo Amazon Tablet Android ieri sera è stato annunciato dall’azienda di commercio elettronico di Seattle cioè il nuovo Kindle Fire. In realtà ci sono 2 versioni una da 7 pollici e una versione da 8.9 pollici, proprio come il Kindle Fire HD dello scorso anno.

Il nuovo Kindle Fire HDX incorpora un processore Snapdragon 800 2.2GHz, il che vuol dire una durata della batteria maggiore, e una maggiore velocità. Hanno inoltre raddoppiato la memoria, dandogli 2GB di RAM. L’Adreno 330 GPU dà anche all’HDX quattro volte la potenza grafica del “vecchio” Kindle Fire HD. Amazon promette 11 ore di durata della batteria del Kindle Fire HDX e 17 ore in modalità lettura del dispositivo.

Vedremo se sarà così eccezionale, io sono in possesso di un Kindle Fire HD da 1 anno e non sono pienamente soddisfatto perchè:

  1. la versione personalizzata di Android è molto limitante perchè non mi permette di usare il Play Store di Google molto più completo dell’Amazon Store.
  2. la tastiera molto volte fa cilecca, nel senso che sbaglia le lettere.
  3. lento sia nel touch che in altre operazioni.
  4. non supporta tutti i formati di e-book come promesso dal commesso impreparato dell’unieuro.

Insomma a parte la cifra “diciamo bassa” 200 euro + 50 euro di custodia originale 🙁 se tornassi indietro comprerei un tablet android “normale”. Voi che ne dite?

Via androidheadlines.com

Android oggi compie 5 anni

Android

Esattamente cinque anni fa oggi, usci il Googlephone T-Mobile G1 un telefono mitico perchè è stato il primo telefono Google/Android, uscito alcuni mesi dopo che Apple aveva lanciato l’iPhone. Oltre a questo Google a presentato il suo sistema operativo mobile Open Source Android e quindi disponibile a tutti per essere studiato e modificato, che ha prodotto un ecosistema di ROM ricco ed incredibile, pieno di varianti come è successo con le varie distribuzioni di Linux.

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Instagram per Android

Instagram per Android sta per sbarcare sul play store.

Instagram come dice Wikipedia:

è un’applicazione gratuita di condivisione foto che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri, su numerosi servizi di social networking, compresi Facebook, Twitter, Foursquare, Tumblr, Flickr, e Posterous. È compatibile con qualsiasi iPhone, iPad o iPod Touch avente IOS 3.1.2 o superiore.

Instagram, in omaggio alle Polaroid, presenta le fotografie in forma quadrata a differenza del formato 3:2 normalmente utilizzato dalle fotocamere dei dispositivi IOS.

L’applicazione è stata sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger.

Dopo mesi di attese, dichiarazioni e smentite sembra che questa app fotografica molto famosa per iPhone arrivi finalmente anche sul sistema operativo per smartphone Android, infatti in questa pagina http://instagr.am/android/ lasciando la vostra email riceverete notizie fresche sullo sbarco di Instagram anche sul play store di Android, pronta per essere installata.

Iphone meno popolare di Android

Andy Rubin, Vp Engineering di Google e responsabile dello sviluppo della piattaforma opensource Android per il mercato mobile afferma che vengono attivati quotidianamente 300 mila telefoni basati sul sistema operativo Android.

Il che equivale a 27 milioni di dispositivi ogni 3 mesi, il doppio degli iPhone che Apple riesce a vendere nello stesso periodo. Android ha scalato la classifica e si è posizionato al secondo posto in termini quote di mercato.

La strategia di Google per il settore mobile sembra quella giusta proprio perchè si è assicurata la fiducia di alcuni tra i più importanti produttori di cellulari, smartphone e tablet.

Android non ha nulla da invidiare a quanto proposto da Apple, Nokia, Rim e Microsoft, ed in più è gratuito, non essendo Android un sistema operativo soggetto ad alcun costo di licenza. Questo permette ai produttori di cellulari di riversare sul mercato modelli con un margine di guadagno superiore a quanto realizzabile con modelli “normali” con sistema proprietario tipo Microsoft, Symbian o Apple.

A Google non interessa guadagnare sull’harware ma sui servizi come la pubblicità come testimoniato da Susan Wojcicki, senior VP di Google, Ad Mob, il servizio equivalente ad AdSense, ha detto che gestisce più di miliardo di richieste al giorno.

Google annuncia il nuovo Nexus S

Google conferma: Nexus S si farà, e sarà basato su Android Gingerbread. La conferma ai rumor delle scorse settimane è arrivata, regalando dunque un fondo di verità a tutte le voci che si sono succedute in merito al secondo telefono sponsorizzato dal colosso di Mountain View e alla nuova versione del sistema operativo mobile.

Confermata la collaborazione con Samsung, nuovo partner di Google e da diverso tempo sostenitore del progetto Android. Dal know how messo in condivisione dai due gruppi nascerà Nexus S, dispositivo che avrà lo scopo di fornire quella che chiamano una “pura esperienza Google”, grazie all’integrazione con i principali servizi realizzati dal gigante delle ricerche. Gli utenti in possesso del Nexus S potranno inoltre ricevere repentinamente tutti gli ultimi aggiornamenti della piattaforma Android, che andrà a costituire l’anima dell’intero smartphone.

Per leggere l’intero articolo di Davide Falanga su webnews.it cliccate qui

Le 9 funzioni più attese in Gingerbread Android 2.3

1. Video chat
“Forse il punto forte (che possiamo confermare finora),” ha detto Quentyn Kennemer a Phandroid.com, “sarà il supporto per le chat video utilizzando gli stessi protocolli della video chat di Google Talk”. Ora, Google può cercare di convincere i produttori di hardware e smartphone di mettere una fotocamera sulla parte anteriore dei terminali.

2. Streaming di musica dai computer di casa
Gli utenti saranno in grado di riprodurre musica in streaming dal proprio computer di casa per i loro dispositivi, secondo quanto ha detto Marin Perez a IntoMobile.com. I dettagli su come realizzeranno questo sono approssimativi, ma Google ha acquistato una società denominata Simplify Media, e sempre secondo Perez, Google “utilizzerà questa tecnologia per consentire la trasmissione in streaming di tutta la tua musica non protetta al vostro Android”. Google ha dato uno sneak peak di questa funzionalità in maggio.

3. Android Market Music Store
Per gli utenti che non dispongono di terabyte di musica a casa per lo streaming, l’Android Market offrirà anche la musica. “Una cosa interessante,” ha bloggato Perez, “è che Google ha detto che il mercato sarà molto di più che applicazioni, in quanto sarete presto in grado di acquistare musica da esso”.

4. Google TV
Google possiede YouTube. “Lean Back”è una versione di YouTube che si apre in modalità a schermo pieno con il gioco continua e annunci. Gli speculatori prevedono che Gingerbread potrà usufruire di YouTube Lean Back “funzionalità” per i video di YouTube, così come l’integrazione con il servizio TV di Google.

5. Nuova interfaccia utente
Il lato più critico di Android è l’interfaccia utente (UI), ancora troppo goffa. Ogni versione di Android ha tentato di affrontare questi problemi dell’interfaccia utente e Gingerbread dovrebbe seguire questa tendenza. In realtà, pan di zenzero dovrebbe avere una nuova interfaccia utente più pulita, più fluida e con le icone ridisegnate. Le applicazioni saranno più integrate nel sistema operativo. Kennemer ha detto che l’applicazione YouTube sarà uno dei primi ad ottenere questo nuovo trattamento.

6. Voice Over WIFI
Se le voci sono vere, Google ha aggiunto il protocollo (SIP) nella sua applicazione Google Voice per consentire agli utenti di ricevere le chiamate verso i loro numeri di Google Voice over Wi-Fi e dal cellulare. Questa potrebbe essere una funzionalità interessante per gli utenti di Android che non hanno un piano voce con un operatore di telefonia cellulare.

7. Miglioramento Copia e Incolla
Chiunque possieda un Droid sa che il copia e incolla è un po primitivo. In Android 2.3 promettono (non si sa come) di migliorarlo notevolmente.

8. WebM
E ‘previsto che Google includa un contenitore di video open source in formato WebM in Gingerbread. Google ha acquistatoOn2 Technologies all’inizio del 2010 e con essa hanno ottenuto la VP8 formato di compressione video aperto e open source. Nel mese di maggio, la società ha lanciato il Progetto WebM nel tentativo di imporre VP8 come codec di default HTML5. È logico che Android potrà usufruire di WebM e VP8.

9. Nuovo animazione per “Off Screen”

Fonte: developer.com