[VIDEO] La nascita di Internet? In una stanzetta dell’università della California nel 1969

Internet

Oggi quella stanzetta diventa un laboratorio/museo aperto al pubblico. Si partì con una telescrivente e un avo del router dai cui nel 1969 fu inviato il primo messaggio, fallito dopo 2 lettere 🙂

Quel 29 ottobre alle 22.30 Leonard Kleinrock e il suo team mandarono un messaggio alla Stanford University: doveva essere “log in” ma il sistema fallì dopo “lo”. Kleinrock ammette: «Non sapevamo cosa stavamo per fare. Non scattammo nemmeno una foto». L’unica menzione dell’esperimento che avrebbe cambiato il mondo è un trafiletto sul giornale scolastico…

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Lenovo acquisisce Motorola Mobility

motorola-lenovo1Nel 2011 esattamente il 15 Agosto Google ha comprato Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari e forse al di là dei brevetti che Google ha sfruttato per far crescere il sistema per smartphone Android non è mai riuscita ad integrare pienamente Motorola nel proprio ecosistema.

Era riuscita a concretizzare qualcosa negli ultimi mesi con i modelli MotoG e MotoX, ma in fondo Google rimane ancora una “Software House” 🙂 e non una produttrice di hardware (anche se stanno esplorando nuovi settori hardware degli oggetti indossabili come i Google Glass) quindi ha fatto bene secondo me a vendere questa “palla” al piede, inoltre questo rafforza quello che pensavo 2 anni fa che 12,5 miliardi di dollari era una cifra spropositata per un azienda cotta come Motorola.

Ecco la dichiarazione originale e ufficiale di Larry Page CEO di Google:

http://googleblog.blogspot.it/2014/01/lenovo-to-acquire-motorola-mobility.html

Negli ultimi 19 mesi, Dennis Woodside e il team Motorola hanno fatto un lavoro enorme per reinventare la società.

Si sono concentrati sulla costruzione di un numero minore di grandi (e di grande valore), smartphone che i consumatori amano. Sia il Moto G che il Moto X stanno facendo molto bene, e sono molto entusiasta della vendita di smartphone per il 2014.

E sul lato della proprietà intellettuale, i brevetti di Motorola hanno contribuito a far crescere Android , ma il mercato degli smartphone è super competitivo, e per prosperare aiuta essere all-in quando si tratta di realizzare dispositivi mobili.

E’ per questo crediamo che Motorola sarà meglio amministrata da Lenovo, che ha un business negli smartphone in rapida crescita ed è la più grande (e in rapida crescita), produttore di PC al mondo. Questa mossa permetterà a Google di dedicare le energie a promuovere l’innovazione attraverso l’ecosistema Android, a beneficio degli utenti di smartphone in tutto il mondo.

Come nota a margine, questa non segnala un cambiamento per i nostri sforzi hardware. La dinamica e la maturità dei mercati indossabili negli affari, per esempio, sono molto diversi da quello del settore della telefonia mobile.

Siamo eccitati dalle opportunità di costruire incredibili nuovi prodotti per gli utenti all’interno di questi ecosistemi emergenti. Lenovo ha le competenze per scalare Motorola e per diventare un giocatore importante all’interno dell’ecosistema Android. Hanno un sacco di esperienza in hardware, e hanno portata globale.

Inoltre, Lenovo intende mantenere distinto il marchio di Motorola, proprio come hanno fatto quando hanno acquisito ThinkPad di IBM nel 2005. Google manterrà la maggior parte dei brevetti di Motorola, che noi continueremo a utilizzare per difendere l’intero ecosistema Android.

Voi cosa ne pensate??

Buon Anno…con gli articoli più letti di marcobruni.info nel 2013

buon annoIl 2013 è stato un anno molto intenso sia dal punto di vista della salute per quello che mi è accaduto al mio compleanno del 2012 e sia dal punto di vista del lavoro.

Riguardo al lavoro ho realizzato vari progetti come:



  1. Gestionale in Php+MySQL per il controllo degli accessi di autoveicoli
  2. ERP in J2EE
  3. il VideoCorso per imparare a programmare in Java
  4. Tanti script in Python 🙂
  5. e naturalmente dulcis in funso… .NET, C#, ASP.NET..

Se volete avere maggiori dettagli vi consiglio di consultare la pagina del mio Curriculum.

Come ogni anno il 31 dicembre pubblico i 5 articoli più letti, ecco quelli del 2013:

  1. VideoCorso base per imparare a programmare in Java: 1 Lezione – Cosa fare per iniziare?
  2. Come creare in PHP una tabella in un database MySQL
  3. Java: convertire una variabile di tipo String in Date
  4. Tutorial Java: copiare un array/vettore in Java
  5. E’ ripreso il Corso online di Programmazione Java

Buon Anno, speriamo e combattiamo per rendere il 2014 migliore del 2013 🙂 e come sempre Happy Code 🙂 and Just For Fun 🙂

Buon Anno con i 5 articoli più letti del 2011 di marcobruni.info

Come ogni anno vi faccio i miei migliori auguri di Buon Anno di avere un 2012 pieno di opportunità lavorative e sociali con i 5 articoli più letti del mio blog.

Impara a programmare in Java: 1 Lezione – Cosa fare per iniziare?

[Video] Impara a programmare in C#: 1 Lezione – Come Iniziare ?

Comparazione dei Sistemi Operativi degli Smartphone [INFOGRAFICA]

[UPDATE] Attenzione al virus Duqu!!! Aggiornate tutti manualmente tramite la patch della Microsoft

LibreOffice 3.3 OpenOffice ready to challenge

Intervista a Sindacato Networkers

Nei giorni scorsi ho rilasciato un intervista a Mario Grasso Community manager del sito SindacatoNetworkers.it che è la prima piattaforma sindacale interamente online rivolta ai professionisti e ai lavoratori dell’ICT.

Li potete trovare su Facebook tramite la loro pagina all’indirizzo www.facebook.com/sindacatonetworkers

Potete trovare la mia intervista a questo indirizzo: http://www.sindacatonetworkers.it/articolo.php?id_art=72

Ringrazio tutto lo staff di Sindacatonetworkers.it ed in particolar modo Mario Grasso.

[Infografica Animata] Lo stato di Internet

Dopo essere rientrato dall’ospedale vi propongo questa bellissima infografiga animata fatta dalla Online Schools intitolata “The State Of The Internet”, in cui si evidenzia la situazione mondiale della rete. E’ fatta in puro HTML5, quindi vi consiglio di usare un browser aggiornato come Chrome, e fa vedere quanto tempo spendiamo nel mondo ogni giorno su twitter, facebook, youtube etc..

Clicca sull’immagine per vedere l’infografica:

Censura d’autore

L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha scelto di lasciarsi tirare dalla giacchetta dei titolari dei diritti e di quanti hanno, oggi più che mai, paura di una Rete libera e strumento di circolazione di idee, informazioni e creatività.

E’ questa la sintesi di quanto dichiarato dal Presidente Calabrà della propria relazione annuale e confermato ad una rappresentanza della società civile che ha voluto incontrarlo.

Il prossimo sei luglio, il consiglio dell’Autorità approverà una delibera contenente il nuovo regolamento relativo all’enforcement dei diritti d’autore online e si tratterà di una disciplina sostanzialmente conforme a quella che, ormai da mesi, l’AGCOM ha annunciato l’intenzione di varare, sebbene all’esito di un giro di audizioni tra gli addetti ai lavori.

Decine e decine di audizioni – lo ha detto lo stesso Presidente Calabrò nel corso della sua relazione annuale – che, tuttavia, sembrano essere state completamente inutili se è vero che, l’Autorità, nel suo provvedimento non terrà in alcun conto le moltissime critiche ricevute e seguirà, invece, le indicazioni dei soliti, pochi, noti rappresentanti dei titolari dei diritti.

Per leggere tutto l’articolo di Guido Scorza clicca qui

I gemelli Winklevoss rinunciano al ricorso

I gemelli Winklevoss che accusano Mark Zuckerberg di aver rubato la loro idea per il social network Facebook, hanno deciso di non appellarsi alla Corte Suprema. In un documento presentato oggi, alla corte federale di San Francisco, il duo ha detto che dopo ‘attenta considerazione,’ hanno deciso di non chiedere alla Corte Suprema di rivedere il risarcimento ,già aggiudicato da altri gradi di giudizio, di $ 65 milioni.

Gli Stati Uniti stanno sviluppando un software per un campagna di cyber propaganda

AlJazeera riferisce che militari degli Stati Uniti stanno attualmente sviluppando un software che permetterà al personale militare di creare più identità false in linea con la missione di andare in chat room e forum online per diffondere “messaggi filo-americano”.

I critici lo chiamano propaganda o “menzogna sistematizzata”, mentre il Pentagono lo chiama “lotta violenta contro l’ideologia estremista nemica al di fuori degli Stati Uniti.”

In questo momento è ancora incerto quanto efficace sarà questa campagna e come il successo o il fallimento potrà essere misurato. C’è anche la questione giuridica dei militari che utilizzano falsi identità all’interno degli Stati Uniti, ma il governo assicura che il sistema non sarà utilizzato all’interno degli USA, ma in Medio Oriente e Sud Est Asiatico.

A me sembra ridicolo applicare delle vecchi strategie ottocentesche ai social media di oggi. Voi cosa ne dite?

Hacking per l’umanità nella Silicon Valley e in tutto il mondo

Due anni fa i rappresentanti di Google, Microsoft, Yahoo, Hewlett-Packard, la NASA e la Banca mondiale si sono riuniti per formare il programma del Random Hacks of Kindness (RHoK). L’idea era semplice: la tecnologia può e deve essere utilizzata per il bene. RHoK riunisce esperti in materia, sviluppatori di software e progettisti di software open source. Il 4-5 Giugno 2011 terranno il terzo Random Hacks pieno di eventi globali con la collaborazione di 5 città degli Stati Uniti e 13 siti internazionali, dando alla comunità di sviluppatori locali l’opportunità di collaborare sui problemi delle persone.

“La comunità RHoK ha già sviluppato alcune applicazioni incentrata sulla risposta alla crisi, come I’mOK , una applicazione di messaggistica mobile di risposta alle catastrofi che è stata utilizzata sul campo ad Haiti e in Cile, e CHASM, uno strumento visivo per vedere la mappa del rischio da frane attualmente in fase di sperimentazione da parte della Banca mondiale in zone colpite da frane nei Caraibi. Persona Finder , uno strumento creato dalla reazione alle crisi di team di Google per aiutare le persone a trovare amici e parenti dopo un disastro naturale, è stato anche perfezionato in occasione di eventi RHoK e utilizzate in modo efficace ad Haiti, Cile e Giappone.

Stiamo invitando tutti i designer, sviluppatori, e chiunque altro che vuole aiutare “hack per l’umanità”, per assistere ad uno degli eventi locali il 4-5 giugno. Lì, potrete incontrare altri sviluppatori open source, lavorare con esperti di clima e problemi di catastrofe e contribuire al codice di interessanti progetti che fanno la differenza. Se siete nel nord della California, Come unirsi a noi nella Valle RHoK evento Silicon Valley a quartier generale di Google.

E se fai parte di un’organizzazione che lavora nel campo della risposta alle crisi o i
al cambiamento climatico, è possibile inviare una definizione del problema online , in modo che gli sviluppatori e i volontari possono lavorare sullo sviluppo di tecnologie per affrontare la sfida.

Visita http://www.rhok.org/ per ulteriori informazioni e per firmare per il vostro evento locale, e arrivare insieme a mettere le vostre abilità di hacking buon uso.”

Fonte: Hacking for humanity in Silicon Valley and around the globe